Il mio rapporto con i lievitati non è mai stato tanto buono, e per l’impasto della pizza ho provato varie volte a seguire più ricette e più consigli, ma vuoi o non vuoi c’è sempre qualcosa che va storto. O la pasta non gonfia, o la lascio lievitare per troppo tempo, o aspetto troppo poco, o fa troppo freddo, o poi al momento di stenderla si straccia, o dulcis in fundo la faccio cuocere troppo sbruciacchiandola qua e là. Tutto questo fino a ieri! Dopo varie prove altalenanti, con la pizza di ieri sera mi sento di dire che si sta delineando nel cucinino una ricetta che mi piace e che è quasi del tutto affidabile. Ragion per cui posto questa ricetta nel tentativo di non dimenticarmi cosa ci ho messo, e soprattutto perchè per la prima volta è croccante e soffice e degna di nota.
Ho preparato l’impasto nella pausa pranzo, per cui con tempi iniziali di lievitazione un po’ stretti.
Pizza fatta in casa
Ingredienti
400 gr di farina manitoba
70 gr di farina di grano duro
1 bustina di lievito secco attivo
1 cucchiaino raso di sale
5 o 6 cucchiai di extra vergine
1 bicchiere di acqua tiepida + 200 ml di acqua
1 cucchiaino di zucchero
In un bicchiere d’acqua tiepida mettere a bagno il lievito con un cucchiaino di zucchero, e aspettare che si sciolga e che si attivi per circa 20 minuti. In una terrina mescolare le due farine con il sale, versare l’olio, aggiungere il bicchiere di lievito, e l’altra acqua non fredda. Mescolare il tutto inizialmente con una forchetta, ed iniziare poi a impastare con le mani. Appena la consistenza lo consente, iniziare a lavorare energicamente l’impasto sulla spianatoia abbondantemente infarinata (assorbirà all’incirca altri 20 o 30 gr di farina). Impastare bene per una decina di minuti. Ottenuta una palla omogenea metterla in forno e accendere a 50° per una mezz’ora (questo serve ad accelerare la lievitazione nel caso si abbia poco tempo, ma teoricamente si può anche saltare questo passaggio). Poi togliere dal forno, coprire con un canovaccio e lasciar lievitare per altri 3 quarti d’ora o finche l’impasto non sarà gonfiato quasi fino a raddoppiare di volume.
A questo punto prelevare l’impasto dalla ciotola e dividerlo in due parti. Stenderlo a mano direttamente in due teglie da forno antiaderenti (grandi quanto la teglia del forno), cercando di mantenere lo stesso spessore per tutta la superficie e di creare un bordo minimo aderente alle pareti laterali. Coprire le due teglie con un canovaccio (inumidito se fa molto caldo) facendolo aderire alla pasta e lasciare così per tutto il pomeriggio (o per circa 5 ore).
Passato questo tempo l’impasto si sarà gonfiato parecchio. Schiacciarlo dolcemente con le mani per tutta la superficie in modo da eliminare le bolle d’aria. Accendere il forno a 200° e iniziare a guarnire le pizze. A me piace farle di due gusti per teglia, di solito non mancano mai capperi e acciughe e la margherita con tanto origano.
1 lattina di polpa di pomodoro (per due teglie)
1 mozzarella e mezza
sale
un filo d’olio
una manciata di capperi dissalati
4 o 5 filetti d’acciuga sott’olio
origano
Abbondare con la mozzarella nella parte ‘Margherita’. Sbizzarrirsi con altri ingredienti a piacere (ad esempio ne ho fatto mezza teglia con salsiccia e provola). Infornare una teglia per volta a metà altezza nel forno ventilato per 15 minuti.
La foto, scattata stamattina all’alba, è del pezzettone che ho messo da parte per qualcuno che è ghiotto di pizza ma che ieri sera non c’era…
ma per essere una che non ha un buon rapporto con i lievitati…mi sa che sono i lievitati ad avere un buon rapporto con te!! :-) Bellissima la pizza che acquolina in bocca a quest’ora!! Bellissima anche la foto ..
ahh…mi dimenticavo che ti volevo chiedere di dove sei magari siamo vicine e si può fare un aperitivo!!
troppo di classe il tuo blog complimenti!
Silvia
Bellissima, e buona a qualsiasi ora (anche adesso, se ne avessi qui un pezzo!!!)
Grazie Silvia, devi aver ragione sui lievitati…hanno una loro personalità :-) Per l’aperitivo non so se siamo comode, io sto vicino a Torino…
Elisabetta ciao! in effetti facendo la foto stamattina una piccola tentazione l’ho avuta….ma ho resistito! :-)
Ma io a Torino ci dovrei fare un saltino credo entro gli inizi di Giugno quindi magari…:-P sempre che ti faccia piacere!
Beh ma certo, quando ti organizzi sentiamoci! :-)
Uhmmm buonissima poi a quest’ora e poi per me che sono una “malata” di pizzaaaa. Ti e’ venuta proprio bene!
Io la faccio ad occhio…seguo la maniera di mia madre che l’ha fatta tante di quelle volte…. Comunque mi piacerebbe provarla con la farina di manitoba…che qui non trovo…
Campodifragole, è vero tutto quello che si sa fare a occhio perchè imparato guardando la mamma, viene praticamente perfetto!
eh la pizza…croce e delizia di tutte le donne che si dilettano in cucina…mia madre è superbrava ma la pizza proprio non le riesce..invece a me i lievitati ultimamente vengon bene..sia mai detto!buona giornata
Ricetta stampata …. ci provo sabato col supporto di mamma :P
Ad ogni modo … bello il blog… aggiunto nei feed reader :)
La pizza… l’unico cibo che mangerei a tutte, e dico tutte, le ore del giorno! Pure a colazione!!!
Questa tua pizza è a dir poco acquolinosissima!
^_^
Monique, hai detto bene -croce e delizia… anche mia mamma è una grande in cucina, ma la pizza credo non l’abbia mai fatta :-)
Innovatel, grazie e benvenuto! poi facci sapere come è andata ok? :-)
Ciao Sere, quanto hai ragione… lo ripeto, oggi a colazione ho rischiato grosso :-)
Grazie … e spero di darti presto notizie :)
Per la pizza fatta in casa ho abdicato: qui a Roma ci sono pizzerie al taglio di livello elevatissimo (pizzarium docet)…però poi ci vorrebbe anche quel bel giardinetto per pranzare sotto un tiepido sole primaverile :-)
Michelangelo, oggi qui piove a scrosci per cui il giardinetto è impraticabile… :-)
La pizza qua da me stà diventando un lusso per davvero in certi posti. Per non parlare poi dell’estate dove le poche pizzerie aperte si approfittano di chi resta a casa. Per quello vorreiimparare a farmela io…che è meglio!
Il giardinetto? Qua oggi sarebbe sotto un metro d’acqua -.-
In effetti se ti metti a fare il conto degli ingredienti, il prezzo della pizzeria è innegabilmente fuori dal mondo. Ma soprattutto qua nei dintorni mancano quelle di buon livello, quelle in favore delle quali si potrebbe anche abdicare :-)
E poi c’è la questione della soddisfazione personale, che in cucina sta alla base di tutto.
Appunto … se non ti secca … ti metto il link di quella esperienza così capisci il perchè mi sono alterato …
http://www.innoland.it/2007/08/14/ma-la-pizza-e-un-bene-di-tutti-o-di-poca-gente/
Che bella questa pizza!!! Chissà quanto era buona!!! Ciao. Vivi
Grazie Vivi! mi fa molto piacere la tua visita :-)
Ciao!!
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