Pesto last minute
Ott 30th, 2008 by Uvetta
C’è mancato poco pure per me che volassi la raccolta di Pesto Fantasy di Fiordisale, con la scusa che tanto c’era tempo ho tergiversato un bel po’, in attesa -lo ammetto- di qualche ispirazione illuminante e originalissima che alla fine non è proprio arrivata. Ho visto in giro parecchie ricette sfiziose e intriganti, alcune davvero geniali come quella di Salsadisapa e quella di oggi di Alex. Il mio è un semplice pesto mediterraneo, con tutti i gusti più tradizionali dal pomodoro secco all’acciughina passando per i capperi e l’extra vergine, senza aglio e senza sale aggiunto.
Visto che la ricetta non darà nessun contributo significativo alla raccolta (Gì, a quando il pdf online? - sono impaziente :-) ho pensato di soffermarmi un attimo sulla mia solita fissa dell’abbinamento cibo-vino, no non per questo pesto qui, ma per il puro e semplice Pesto alla Genovese, quello fatto con tutti i crismi, il basilico piccino, l’aglio buono, il mortaio di pietra, l’amore e la pazienza necessari all’impresa. Ecco di solito con il pesto alla genovese - correggetemi se sbaglio - ci si condisce la pasta di grano duro, meglio se fresca e magari anche fatta in casa, oppure talvolta gli gnocchi, salvo usare il pesto anche su pane e tartine o per accompagnare altri piatti come qualche filetto di pesce, il polpo, le patate, ecc. Io starei sul classico e ipotetico piatto di trofie al pesto, che potremmo analizzare in base ai gusti principali che lo comporranno: avremo una leggera tendenza dolce della pasta (gli amidi del grano duro e dei pinoli), percettibile ma poco supportata dalla componente grassa che nel piatto quasi non c’è (solo il formaggio nel pesto); avremo una buona succulenza e una più pronunciata untuosità (condimento ricco d’olio ma povero di liquidi), ma soprattutto come elementi dominanti del gusto avremo una buona sapidità ed una spiccata aromaticità del basilico e dell’aglio in particolare, dunque con una netta tendenza erbacea anche vagamente amarognola. Tutti questi fattori gusto-olfattivi richiedono il bilanciamento dato da un vino con buona (ma non eccessiva) freschezza, moderata alcolicità, nel quale spicchino una buona morbidezza e avvolgenza gustativa, supportata da grande intensità olfattiva e lunga persistenza. I tannini in questo caso non servono. Via libera dunque a vini bianchi con queste caratteristiche, non troppo invecchiati ma nemmeno troppo giovani (in generale si può affermare che un bianco di qualità con un paio di anni di bottiglia andrà benissimo) e con profumi specificatamente erbacei e floreali, fino al fruttato esotico e alla leggera speziatura dolce, di grande intensità e buona ampiezza. Perfetti sono in genere i Sauvignon friulani specie per una certa vicinanza aromatica e grande nettezza finale, oppure alcuni Chardonnay toscani, o ancora qualche Malvasia del Lazio. Su tutti però oggi mi torna in mente il Vermentino Boboli dei Colli di Luni di Giacomelli, che ad avercelo avuto in cantina ne avrei volentieri aperta una bottiglia.
Pesto mediterraneo
Ingredienti
100 gr di pomodori ciliegino secchi sott’olio
1 pomodoro pelato
1 cucchiaio di capperi sotto sale
4 filetti di acciuga sott’olio
85 gr di ricotta stagionata di pecora
olio extra vergine q.b.
Dissalare i capperi per circa un quarto d’ora in un bicchiere di acqua e aceto. Sminuzzare la ricotta, i pomodori secchi, i filetti di acciuga, mettere tutti gli ingredienti nel bicchiere del mixer con abbondante olio e frullare fino ad ottenere una emulsione abbastanza omogenea. Perfetto da preparare per una cena improvvisata, specialmente come appetizer su pane croccante o grissini, e da bissare sul classico spaghetto al dente.
Il pane nelle foto è fatto con 100 gr di lievito madre sciolti in acqua tiepida, 200 gr i farina integrale di segale bio, 120 gr di manitoba, un cucchiaino di sale, una manciata di semi di girasole. Lievitazione di sei ore e 30 minuti in forno a 220°.
è proprio stuzzicante sto pesto, sarà che oggi ho saltato la pastasciutta…
bè si, mediterraneo è proprio mediterraneo, già mi pare si sentirne il profumo.
ma sai che mi ero convinta che lo avresti fatto col mosto d’uva?
chissà perchè uno si fa ste fisse (magari ti ho dato un’idea :-))))
dunque prima del pdf (che sarebbe il meno) ho bisogno di qualche giorno per organizzare il tabellone per la votazione (semprechè la plugin non faccia la scema di nuovo)
nel mentre che voi votate, faccio il pdf.
si mi pare possa funzionare :-))
piesse
ho intercettato un commento di Filippo…. quindi ti faccio un oceano di auguri augurosi festanti e felici.
Sono gli unici auguri che vorrei fare a tutte le donne del mondo :-)
Ma che bello… e quel pomodoro che conferisce quel tenue colore rosato… oltre a dargli un buon sapore… proprio una bella preparazione, grazie!
Marò che bbuono!Confermo che l’abbinamento è super
pensa che io uso gli stessi ingredienti come ripino di fagottini al forno!Se passi da me li trovi da qualche parte!
Ciao!
Fiordisale, grazie di cuore !! Sei unica :-)
per il mosto d’uva… magari ci farei una confettura ma proprio un pesto …. dovrei pensarci, ma in effetti mi sa che mi hai dato un’idea! attendo con ansia il tabellone per la votazione allora! un bacione :-***
Barbara, grazie a te! provalo magari :-)
Saretta Saretta, ripieno per fagottini………maròooooo che buoni !! :D
Sìììì, su pane croccante! Aggiudicato, crostino dai profumi mediterranei e un augurio per una buona serata!
A me ispira molto! MI fa venire in mente quelle caldissime giornate estive al mare dove, camminando in mezzo alla vegetazione si è sopraffatti dal canto delle cicale….ehehe…
Le tue ricette mi piacciono tutte moltissimo!
By Castagna
Uvetta! Sono onoratissima per il tuo benvenuto nei food blogger’s, seguo spesso il tuo blog, lo curi con molta dedizione. Spero di avere in futuro scambi enogasrtonomici con te. A presto, Rita.
Quella porzioncina di pasta potrei mangiarmela anche adesso che sono le 6 di mattina!
Ingredienti semplici e genuini. Alla fine sono quelli che piacciono di più.
Un abbraccio
complimenti per questo pesto è interessante per lgi ingredienti che usi, sul pane deve essere il massimo
le tue dissertazioni sugli abbinamenti cibo-vino sono sempre preziose, per me che sono molto indietro sul tema! e poi… grazie per la citazione :-D e complimenti per il tuo pesto… davvero goloso e multiuso ;-)
bacioni!
ottimo con la pasta, perfetto secondo me anche sui crostini come lo proponi tu in foto, ottimo per spizzicare qualcosa prima di cena.
Fortuna che hai fatto a tempo a partecipare, questo pesto è molto invitante!
Eccellente, fantastico anche se utilizzato come merenda o per simpatici crostini. E poi le tue spiegazioni sono sempre complete ed esaustive…brava!
Nadia - Alte Forchette -
io continuo a dire che queste tue foto sono un attentato alla mia linea prima di tutto e alla mia salute mentale perchè sono tutte ricette fantastiche..accidenti ma come fai a fare tutto così bene?
:-P che io riesco ad essere brava solo ad azzannare eh? ;-)
Bacione tesoro e buona serata
Silvia
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