Toma blu per Kelablu
Ott 29th, 2008 by Uvetta
Per la raccolta dei ‘Ranci quotidiani’ di Kelablu ecco qua la torta salata, un nuovo classico che ha fatto tendenza al bar e nelle pause pranzo di tutte le scrivanie, passata da originale novità a banale espediente nel giro di poche stagioni, venuta quasi a noia troppo presto, ma in definitiva di facile fattura, di facile trasporto, e di ancor più facile riscaldabilità al microwave…più rancio di così! Con l’avvento dei rotoli di pasta pronta al supermercato e un pizzico di senso logico nell’assemblare scorte e rimasugli disponibili in frigorifero, la torta salata è la ricetta appetitosa alla portata di tutti, ha il pregio di non essere mai uguale a sè stessa, bandiera della versatilità e soprattutto della stagionalità degli ingredienti, a patto di seguire il proprio istinto più che le ricette da scuola di cucina.
Per questa torta ho usato il radicchio rosso di Treviso abbinato ad una toma erborinata, formaggio abbastanza diffuso in Piemonte, ma forse non altrettanto altrove. Si tratta di un semplice formaggio di latte vaccino di media stagionatura, a pasta morbida e crosta lavata, inoculato di muffe come per il Gorgonzola dop e stagionato per circa 4 mesi (ne esistono comunque diverse variabili di affinamento, forma e provenienza). Nel caso non sia reperibile e lo si voglia sostituire, chiaramente si possono utilizzare Gorgonzola Stagionato o qualche Roquefort, che però sono entrambi più piccanti e gustosi, per cui sarebbe meglio ridurne un po’ la quantità.
In abbinamento vedrei bene un calice di vino bianco fresco, morbido, non troppo alcolico e abbastanza strutturato, fruttato e floreale, e magari con qualche nota di miele e frutta esotica, meglio ancora se da vitigno semi-aromatico. Volendo fare dei nomi direi un Nosiola del Trentino, oppure per territorialità un Prosecco Superiore di Cartizze con tutte la sua fragranza e le sue bollicine.
Quiche di radicchio e toma blu
Ingredienti
1 rotolo di pasta sfoglia pronta
120 gr di ricotta
120 gr di toma erborinata
1 radicchio rosso di Treviso di medie dimensioni
1 cipolla bionda
1 uovo
sale e pepe
100 ml di latte
poco extra vergine
Sbucciare la cipolla e affettarla piuttosto sottilmente, metterla nella wok con un filo d’olio, salare e farla appassire dolcemente per una decina di minuti. Lavare il radicchio, eliminare il fondo della pianta e tagliare il resto a striscioline. Quando la cipolla è morbida aggiungere il radicchio ancora umido, mescolare il tutto e spegnere senza prolungare la cottura. Accendere il forno a 180°. In una teglia rotonda coi bordi alti sistemare la sfoglia con la sua carta da forno. Tagliare la toma a dadini e sistemarne la metà sul fondo della pasta. In una terrina battere l’uovo con la ricotta, il latte, il sale e il pepe, ottenendo un composto omogeneo e cremoso, non troppo denso ma piuttosto liquido. Aggiungervi il radicchio e la cipolla passati al wok e mescolare bene. Versare questo composto nella teglia, infine distribuire la rimanenza di formaggio in superficie. Infornare in forno già caldo per una mezz’ora. E’ ottima sia tiepida che fredda.
Un Sign. Rancio direi :-)
Ciaoooo,
Aiuolik
Gustosissima! A casa nostra almeno una torta salata alla settimana, accompagnando le verdure di stagione e … il pranzo è servito!
Davvero buona questa quiche di radicchio!! anche a noi piace molto!
Buona questa toma, l’abbiamo molto sentita nominare, ma mai avuto occasione di porvarla!! Cercheremo in giro, adoriamo i formaggi e ci hai proprio incuriosito!!
un bacio
Seh!magari trovare cose del genere nei baretti qui a Milano!!!Solo robe schifitose di gomma..indi me le preparo a casa la sera e opto x altro a pranzo!Toma blu è una news per me, bellissima sta ricetta!
bacione uvetta ;)
saretta
Evviva la sfoglia pronta che ci consente di preparare dei pranzi veloci ma sfiziosi. Magari accompagnati da un’insalatina. Anche per me la Toma blu è nuova.
Ho giusto una sfoglia in frigo … magari a pranzo …
Un bacione
Virgilio disse delle arpie: mangiavano anche le mense. E si intese che quelle mangiassero la focaccia su cui poggiava il cibo, edibile piatto. A questo mi fa pensare la torta salata. A un cibo totale, dove mangi anche il piatto. Le amo molto.
Aiuolik, grazie :-)
Twostella, siamo lì, anche noi più o meno una torta a settimana :-)
Manu e Silvia, grazie e buona ricerca!
Saretta ciao, che invidia il tuo viaggio a Istanbul…
Alex, è vero anche io ci abbino sempre un’insalata di stagione :-)
Artemisia, ma quante cose sai tu… bella questa di mangiare anche il piatto edibile, non ci avevo pensato :-)
Vado matta per le quiche e le torte salate in genere, ma così non l’avevo mai provata!
Appunto e spero di farla al più presto…mmm che bontà!
Nadia - Alte Forchette -
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