Brioche notturne
Giu 6th, 2008 by Uvetta
Negli ultimi tempi mi sto impallinando con la cucina indiana. Posso dire di non conoscerla per niente e di averla sperimentata solo al ristorante e poche, pochissime volte, eppure ho intuito che i sapori così speziati e le tecniche di cottura così particolari mi affascinano e mi piacciono tanto; va da sè che sto provando a leggere e a documentarmi su ricette e tradizioni, e ho scoperto un mondo se possibile ben più vasto della cucina regionale italiana per dire, e talmente variegato e nuovo da trovarlo davvero entusiasmante. Per adesso non ho ancora cucinato nulla, mi sto appena appena orientando tra le varie spezie e gli ingredienti, ma dovendo iniziare da qualche parte mi è sembrato bello e facile iniziare con la preparazione di qualche tipo di pane, ed in proposito ho rivisitato tra le altre cose alcune pagine del blog di Stella di Sale che ricordavo bene di aver già visto e trovato esaustive. Gira che ti rigira però nelle varie ricette c’è sempre di mezzo il lievito madre, cosa che fino a ieri ho ritenuto di non essere in grado di fare, curare e mantenere, nè tanto meno utilizzare. Ieri però questo post di Spilucchina ha fatto luce su quest’angolo buio della mia mente, tutto è sembrato facile e sensato e ho deciso in un solo istante di provarci anch’io! Tra gli altri suggerimenti, Spilucchina consiglia di impastare il lievito madre dopo aver impastato qualche altra preparazione con il lievito di birra, cosìcchè le spore di lievito presenti nell’ambiente dopo l’impasto si possano depositare e così facilitare il processo di fermentazione della pasta madre. A quel punto era fatta: quale miglior occasione per provare finalmente la ricetta delle brioche siciliane di Moscerino, che mi frullava per la testolina da quando l’ha postata? ho fatto un rapido calcolo degli ingredienti che avevo in casa e dei tempi di lavorazione e lievitazione, e considerando fattibile quel paio di levatacce che mi si sono prospettate, questa mattina gaudium magnum ho sfornato per colazione questa strepitosa teglia di profumatissime brioche che nemmeno il fornaio del borgo…anzi quasi quasi cambio mestiere :-). Ma tu guarda se dovevo partire dall’India per arrivare in Sicilia…
Brioche Siciliane
Ingredienti (per 12 brioche col tuppo)
500 gr di farina manitoba
1 bustina di lievito secco (da 10 gr)
100 gr di zucchero + 1 cucchiaino per il lievito
80 gr di burro (era strutto)
1 pizzico di sale
2 uova
1 bustina di vanillina (meglio mezza bacca di vaniglia)
200 ml di latte (anche 180 ml- dipende da quanto ne assorbe la farina)
1 uovo per spennellare + una spolverata di zucchero
ore 21.30: Sciogliere il lievito in 80 ml di latte appena tiepido con un cucchiaino di zucchero e un pizzico di sale. Lasciare per circa un quarto d’ora di modo che la lievitazione si attivi. In una ciotola capiente mescolare la farina con lo zucchero, la vanillina, il burro fuso, le uova, unire il lievito e aggiungere altro latte fino ad avere una consistenza umida ma lavorabile a mano e impastare per una decina di minuti su un piano infarinato. Appoggiare l’impasto su un foglio di carta da forno e posizionarlo in una ciotola. Coprire con un canovaccio pulito e lasciar lievitare per 6 ore nel forno spento.
ore 4.00: Prelevare la pasta lievitata e formare un rotolo da cui tagliare circa 12 parti uguali più 2 per fare le palline da mettere sopra. (io in totale ho ottenuto 10 brioche sinceramente troppo grandi, meglio farle più piccole e anche più distanziate nella teglia-eventualmente utilizzandone due). Formare con ogni pezzo una palla e posizionarla sulla teglia rivestita di carta da forno. Spennellare con uovo battuto. Formare delle palline più piccole di impasto (tante quante sono le brioche), con il pollice schiacciare ogni brioche al centro creando una piccola buca e sistemarci il tuppo. Spennellare con l’uovo, coprire con il canovaccio e lasciar lievitare un altro paio d’ore (nel frattempo tornare a dormire).
ore 06.00: Accendere il forno a 180° (a proposito, ma perchè il mio forno non è programmabile?). Spennellare ancora le brioche con l’uovo battuto e cospargerle di zucchero. Infornare e cuocere per 20 minuti. Io dopo dieci minuti le ho coperte con un foglio di alluminio perchè erano già belle scurette e croccantine e ho spento la ventilazione. A questo punto casa vostra sarà inondata di un profumo di brioche irresistibile, tenete d’occhio i vicini che non si presentino a colazione da voi con qualche scusa :-)
Ricordo benissimo di aver mangiato da bambina queste brioche in Calabria con dentro il gelato al Fior di Latte, e di averle cercate per tutta la vita ma senza risultati apprezzabili nelle pasticcerie di mezza Italia. Il risultato di questa ricetta è estremamente soddisfacente, solo ho sbagliato a farle così grandi e poco distaccate, ma la lievitazione e la consistenza sono proprio perfetti. Se non le imbottite di gelato o di crema o non le inzuppate in una granita al caffè con tanto di panna sopra, allora si può anche pensare di aumentare la dose di zucchero (fino a 150 gr direi) per farle un po’ più dolci. In ogni caso grazie a Moscerino e lunga vita alle sue ‘fasi briosciose’!
Tra te e moscerino stamattina mi state facendo soffrireeeeeee
Non credo ai miei occhi, quella mollica e’ cosi areata che la brioche potrebbe prendere il volo…penso che meriti l’alzataccia!!!!
Brava e se ne avanza una…io sono qui!!!!! :P
Certo che l’hai presa proprio larga, eh??
Però, “tre picconi con una fava” non è male…
Come ho già detto a Moscerino, queste brioches io le ho fatte direttamente con le Simili ad un loro corso (pappappero) e ricordo fossero stupende.
Al contrario, non so nulla di cucina indiana ma, anche a me, affascina moltissimo, INDI sappi che ti verrò a rompere.
Invece, per quanto riguarda il lievito madre, chiedi pure qualsiasi cosa che, se sarò in grado, cercherò di risponderti.
ma che bello.. sei bravissima! certo, l’hai presa lunga: dall’india alla sicilia ahahah :-D mi sembra che hai ottenuto un ottimo risultato! anch’io credo di non essere in grado di fare/mantenere il lievito madre… mannaggia che rabbia! che faccio, provo?
Elvira non dirlo a me, aperto il blog di Moscerino stamattina volevo svenire :-) Alzataccia meritatissima in effetti…
Spilucchina grazie! sei stata proprio illuminante e nel caso il lievito ‘nasca’ verrò a chiederti consiglio di sicuro! per l’indiano non garantisco nulla eh… intanto evviva le sorelle Simili !
Salsadisapa, dai prova anche tu…! io per ora sono in attesa di capire se tutto sta funzionando, che poi se ci pensi proprio il pane indiano che è basso basso doveva farmi iniziare? :-D
buongiorno tesoro mio..certo che anche tu alle 4 del mattino a fare le brioche :-D … meno male che non sono solo io ad alzarmi prestissimo!
Questa ricetta mi sta girando attorno da tanto ormai e vorrei provare solo che come al solito non ho tempo..magari durante la settimana meglio, però fine settimana sempre presa con le future sposine (we di feste di fidanzamento :-P)
comunque complimenti perchè sono perfette..ma come fai a essere così brava?
Grazie tesoro e buon pomeriggio
Silvia
Silvietta ciao, beh ti ringrazio ma ‘perfette’ è un’altra cosa… avrai visto quelle di Staximo ad esempio :-? mamma mia ma davvero ti alzi alle 4, a me sembrava di essere un marziano… è stata davvero una rarità, prima delle 7 non mi si vede mai in giro :-)
ahhhhhhhh la cucina indiana!!!! anche io ne vado matta!!! Buon week end!! :)
Vorrei tu avessi avuto modo di vedere la mia faccia quando ho visto queste brioche! CHE MERAVIGLIAAAAAAA!! hanno l’aria di esser super sofficiosissime! Bravissima UVETTINA!
Smack
Io queste le posso fare!! Mi alzo quasi sempre verso le 4-5, quindi sono perfette :-))
Certo che tra te e Moscerino oggi mi fate davvero sbavare.
Buon WE, Alex
Raidne, è un vero piacere conscerti, mi sa che ho molto da imparare nel tuo blog :-)
Sere cara, mi immagino che avrai sgranato i tuoi begli occhi tesorona :-) baci baci e buon weekend!
Alex ciao, non ci crederai ma stamattina alle sei ti ho pensata… ‘lei a quest’ora li pubblica i post, altro che…’ un bacione e buon week end anche a te!!
Sono stupende le tue brioche!!!
Mi viene voglia di prepararle…ma dovrei ricordarmi di puntare le sveglie!
magari le avessi trovate stamani sul tavolo di cucina ma per motivi di “orari” sono costretta a far colazione al bar!!! Complimenti comunque, devono essere deliziose….
Ciao e buon week end!!!
mi piace il nome della ricetta buon fine settimana
Certo che ci sono ingiustizie atroci: perché non siamo vicine di casa? Fare le scale e sentire i profumi che invadono l’atrio …. credo proprio che mi scapperebbe di suonare il tuo campanello! Vuoi che porto il caffé o il té? Baci e complimenti!
Ho l’acquolina in bocca,e mi sembra di sentire il profumo fino qui!!!
Sei stata davvero bravissima,complimenti!
Buon we.:-)
Serendipity, grazie gioia… ma sai, anche per merenda la domenica pomeriggio per dire, col gelato….. così niente sveglie! :-)
Ciao Lilith, acc… anche io devo dire che spesso faccio colazione al bar
Caravaggio, ciao e buon weekend anche a te!
Twostella, mi hai fatto tanto ridere cara, e poi mi sa tanto che piaceresti molto anche a me come vicina di casa … :-)
Parolediburro, grazie mille! un buon weekend a te!
Ho letto gli ultimi tuoi magnifici post, ma questo è senza ombra di dubbio il non plus ultra: unico neo, la levataccia!
Bello il tuo viaggio dall’India alla Sicilia, con puntatina in Calabria.
Buon We
complimenti Uvetta, sono perfette! più belle delle mie!! e la lievitazione fuori dal frigo deve dare di certo un risultato più naturale…in frigo l’impasto tende a raffreddarsi troppo (specie se il frigo è deserto…). ma per provarci dovrò attendere l’inverno…qui fa troppo caldo ormai per lasciare un impasto a lievitare una notte fuori dal frigo (e di alzarmi alle 4 non se ne parla!!! eh eh eh…)
comunque davvero tanti complimenti! e dire che avevi paura a cimentarti!!! visto? io l’avevo detto che saresti stata bravissima!!!
ma tu sei matta!!! davvero cambierei mestiere..anche solo per la passione che ci metti…perchè se elimini la pazzia è solo quella che ti fa fare certe cose…complimenti davvero…da un po’ di tempo a questa parte sto tuppo me lo sogno di notte…
Grazie Lenny, levataccia comunque foriera di estrema soddisfazione :-) ..baci
Moscerino, ti devo dire GRAZIE! a caratteri cubitali, senza di te non ce l’avrei mai fatta. La lievitazione fuori frigo è stata dettata da esigenze di tempistica, e l’ho indovinata. Qua ci sono 20 gradi in casa, non di più. E attualmente….non voglio dirlo troppo forte…ma pare che anche la pasta madre sia in buona salute :-)
Monique, grazie cara, in effetti un pizzico di follia certe volte…comunque staccare il tuppo dalla brioche è davvero una cosa da sogno :-)
Certo che hai fatto proprio un bel giro eh - India - Sicilia….
Queste sono le briosche con il tuppo che mangiano con la granita…. non le ho mai provate pero’ mi stuzzicano parecchio :O
Bravissima!
Dani
Grazie Dani, sei un tesoro…smack!
Per fare le cose buone ci vuole tanto tempo tanto pazienza e tanta passione, complimenti
Grazie Carmine :-)
[…] possibile, e mi dico che io non lo saprei fare. Poi leggendo spiegazioni dettagliate, accumulando piccole-grandi esperienze, ed allungando -di norma- i tempi di lievitazione, scopro che non è impossibile nemmeno per […]
Ciao Uvetta, intanto ti faccio i complimenti x il tuo sito davvero bello!!
Devo chiederti xò meglio delle informazioni su queste fantastiche brioche che tu chiami notturne ma che io conosco e definisco come brioche siciliane. Da tempo provo e riprovo ricette (xchè devi sapere che queste brioche è l’unico dolce che io riesco ad ingerire xchè proprio non me ne piace uno!!) e queste sono quelle che hanno la stessa pasta x davvero.
Il punto è che nonostante le faccia sempre piccole in realtà loro diventano enormi quindi ti chiedo se c’è una misura da dover rispettare quando l’impasto deve ancora lievitare, inoltre il quantitativo di latte sicuramente le rende soffici ma nel momento in cui vado a spennellare l’uovo per la seconda volta, si abbassano completamente e diventano dei dischi volanti senza il tuppo :-(.
Uff..riesci ad aiutarmi?? te ne sarei davvero grata.
Grazie
Mostrilla, non le faccio da un pezzo ma ricordo che anche le mie erano enormi! dovessi rifarle le formerei non più grandi di un uovo, diciamo 5 cm circa di diametro. Il fatto che si abbassino credo dipenda di più da uno sbalzo di temperatura, oppure da una lievitazione troppo veloce e dunque instabile. fammi sapere… mmm che voglia di brioche!!
Ciao Uvetta, eccomi qui… pronta ad aggiornarti :-))
Ho nuovamente preparato le brioche, questa volta seguendo i tuoi consigli.
Devo dirti davvero squisite.
Grazie davvero.
[…] le brioche era una di quelle piccolezze che volevo concedermi proprio in vacanza. Le ricordavo piuttosto […]
Meravigliosa!!!! Mi hai fatto venire l’acquolina.
Es objeto de chistes y hasta el gracejo popular ha inventado varios sinónimos ingeniosos para describirla, pero la disfunción eréctil (DE) —la incapacidad para conseguir o mantener una erección satisfactoria— no es para tomarla a broma. Para prevenir los problemas de erección debe practicar hábitos saludables, como seguir un régimen alimenticio saludable, mantener un peso saludable y hacer ejercicio con regularidad. http://bit.ly/2kw3Kh5
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